Bronzo, il mio primo romanzo





Mediante un avveniristico sistema di elaborazione geografica viene scoperta una tomba di giganti ancora inviolata. Una parte del contenuto dell´antico sepolcro, inspiegabile per gli archeologi, apre uno spiraglio su una lontana tragedia... Dentro questo enigma una civiltà millenaria rivive con le sue passioni e i suoi sogni, in un Mediterraneo già allora luogo di scontro, ma anche di scambio, tra i popoli di tre continenti.
Attraverso le tracce della storia e gli strumenti del futuro, i protagonisti - coloro che cercano - manifestano il medesimo desiderio di conoscenza che annulla le distanze temporali facendo convergere le loro vite parallele. Emozioni e speranze si intrecciano, sorrette da visioni universali che uniscono gli animi dei ´Shirideàn´.
Una trama avvincente e ben strutturata che si succede su due piani temporali distinti fa rivivere al lettore l´avventurosa saga di un drappello di coraggiosi pionieri nuragici e le vicende di un suggestivo giallo archeologico.

                                                                     


La Sardegna rappresenta, a detta degli studiosi, il museo a cielo aperto maggiormente significativo ed esteso del Mediterraneo. Tra le testimonianze più suggestive e imponenti spiccano quelle della civiltà nuragica. Sviluppatasi con caratteri di continuità nell’arco di dodici secoli ci ha lasciato impronte architettoniche di assoluta originalità (quali le tombe di giganti, un cui plausibile ritrovamento costituisce lo spunto dal quale si sviluppa la vicenda narrata in questo romanzo: ambientata nei siti, esistenti e visitabili, riportati nella mappa allegata). Oltre agli edifici sono arrivati sino a noi esempi figurativi, fusi nel bronzo o scolpiti nella pietra, di come i nuragici (identificati nella narrazione con la denominazione Sherdna, di origine toponimica) vedessero sé stessi e la propria civiltà. Possiamo quindi immaginare con ragionevole precisione l’ambientazione e lo svolgersi di vicende, sia quotidiane che straordinarie, di tremila anni fa; con il conforto di recenti ritrovamenti archeologici che, sia nell’isola che in medio oriente e altrove, testimoniano la ricchezza di una civiltà sempre più capace di sorprendere e intrigare il lettore.

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http://www.condaghes.com/notizia.asp?id=101&ver=it


http://edicola.unionesarda.it/Articolo.aspx?Data=20070202&Categ=0&Voce=1&IdArticolo=2082493