In realtà non si differenziarono in modo significativo, per modus operandi, delle altre tribù germaniche che riorganizzarono le regioni già appartenenti all'impero romano d'occidente, come i Franchi, i Goti o i Longobardi. Anzi, a dirla tutta, furono tra i primi a darsi un'amministrazione che si basava in larga misura sulle preesistenti istituzioni latine, di cui abbracciarono la religione sotto la forma cristiana dell'arianesimo, creando un loro effimero regno mediterraneo.
it.wikipedia.org/wiki/Vandali
Guerrieri coraggiosi, non ressero comunque all'urto della spinta di riconquista avviata nel VI secolo d.C. dall'impero romano d'oriente, che nel 534 completò l'occupazione delle coste africane e della Sardegna quando il re Gelimero si arrese infine al comandante delle truppe bizantine, Belisario. Lasciarono in eredità frammenti della loro lingua, pronipoti dai capelli biondi e una certa fierezza che si andò a sommare a quella, non certo blanda, delle popolazioni autoctone. Immaginiamoli sulle nostre spiagge candide, contornate dalle dune che ben conosciamo, a loro ignote...
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Se non ricordo male i vandali non occuparono tutta la Sardegna , come si vede nella cartina, ma solo le coste.
RispondiEliminaLa cartina è esemplificativa; le maggiori testimonianze archeologiche sono in effetti state trovate finora in aree costiere (S'Archittu, S. Imbenia, S. Antioco...) ma qualcosa sta emergendo anche in aree più interne dell'isola (es., San Geminiano di Samassi). La ricerca continua.
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